GRAFO-MANIA

 Accorpo in questa pagina tutti i frutti della mia grafomania, passata e recente.



Scrivere, come sanno molte persone che mi conoscono, è sempre stato il mio canale prediletto per ritrovarmi, alla faccia del Fedro e della Lettera Settima platonici.

Esercitata quotidianamente in modo compulsivo-ossessivo, sia pur inconsapevole, la grafomania da giovane non mi serviva affatto per richiamare alla memoria. E non pensavo nemmeno che mi avvelenasse.

Ho scritto da sempre perché mi andava e perché non riuscivo a farne a meno. 

La scrittura è stata spesso ben più di una terapeuta, più di una compagna, più di una sorella o un amante. Non mi ha regalato ansie, non mi ha frantumato con complessi edipici. 

"La scrittura è mia, non so chi è servo e chi è padrone, ma non mi importa. In lei sollen e mussen sono verbi che non importa più distinguere, perché il dovere che è alla base del mio scrivere è oltre l’uno e oltre l’altro."-

Così farneticavo, delimitando nello spazio della scrittura una libertà infinita che, in effetti, alcune volte si può praticare.

Non sono più così convinta che le tracce grafomani siano essenziali per non perdersi. 

Ammesso che sia uno spiraglio per opporsi a tante coercizioni e per consentire alla riflessione di muoversi in modo più fluido, vigilando sulle pieghe del dispiegarsi del pensare come oralmente non sempre riesce, scrivere non può sostituire il dialogo in carne ed ossa, né contrapporsi a molteplici altre forme di ricerca espressiva, che non le sono per niente secondarie.

Scrivere è un gioco, a tratti assai pericoloso. L'importante è saper perdere e comprendere quando è il caso di abbandonare questo avvincente gioco per non rimetterci troppo. Perché, banale dirlo, quello che si perde è la vita, il contatto con chi amiamo e con la terra, il cielo, i colori che non possono essere compressi in paroline staccate e virgole, accenti e punti di sospensione maldestri.

Primum vivere, deinde scribere!

Ad ogni modo, ecco qua le tracce dei miei giochi di ieri e di oggi e, chissà, forse anche di domani!

 

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