SONO MOLTO "IN"

  • Indisponibile 
  • Intrattabile
  • Infantile
  • Inaccessibile
  • Inafferrabile
  • Inattuale
  • Indolente, indolentissima
  • Inusuale
  • Inutile
  • Inadeguata
  • Intellettualista
  • Ingrata
  • Inconcludente
  • Iniziata
  • Indegna, talvolta
  • Interdetta
  • Insistente
  • Inconsistente
  • Invisibile
  • Indeterminata
  • Intera (a tratti)
  • Inaccurata
  • Ingrassata
  • Invecchiata
  • Instabile
  • Insubordinata
  • Inadatta
  • Insensata
  • Inopportuna
  • Infelice talvolta
  • Indurita raramente
  • Indulgente sempre
  • Incredula
  • Indignata
  • Incapace
  • Indomita
  • Insuperabile mai
  • Invincibile men che mai
  • Incerta 
  • Insicura
  • Incauta
  • Inesperta
  • Indigesta
  • Invadente
  • Incompleta
  • Inoffensiva
  • Indefinita
  • Inimitabile
  • Indescrivibile
  • Ineffabile
  • Inenarrabile
  • Ingiusta
  • Infedele mai
  • Incompiuta
  • Intenerita
  • Incurante
  • Inutilizzabile
  • Indubitabile
  • Insofferente
  • Intollerante
  • Intollerabile
  • Insopportabile
  • Ineluttabile come fossi un destino
  • Informe
  • Influenzabile
  • Infausta
  • Incorruttibile
  • Incosciente
  • Ingenua
  • Infastidita
  • Innamorata
  • Incontinente
  • Inaffidabile
  • Individualista
  • Indecisa
  • Incostante
  • Inattesa
  • Inconfondibile
  • Ingorda
  • Indomabile
  • Intontita
  • Intimorita
  • Incompresa
  • Invisa
  • Indenne
  • Incolume
  • Intonata
  • Indiscreta
  • Indipendente
  • Indifferente
  • Intensa
  • Insensibile
  • Incorreggibile
  • Intrepida
  • Incatenata
  • Indesiderata
  • Infingarda
  • Inappellabile
  • Ingegnosa
  • Infaticabile
  • Insaziabile
  • Integerrima
  • Indistinta
  • Indemoniata
  • Incoerente
  • Inappropriata
  • Inquieta
  • Ingannata
  • Incenerita
  • Indebolita
  • Infausta
  • Involuta
  • Intricata
  • Intransigente
  • Intrecciata
  • Infrequentabile
  • Infuriata
  • Innocente chissà
  • Indie
  • Inappuntabile
  • Incondizionata
  • Indecifrabile
  • Inaridita
  • Intossicata
  • Ineccepibile
  • Indistruttibile, malgrado tutto
  • Insignificante
  • Indigente
  • Infinita, forse
  • Incommensurabile, come ogni essere umano.
In ogni caso molto in, tanto quanto e più di voi!

A proposito dell' "essere in", prima di tornare nel letargo estivo, mi sento di suggerirvi un interessante, incisivo, intelligente e brevissimo saggio di Simmel sulla moda, fenomeno sociale onnicomprensivo che l'autore indaga con la sua consueta maniera acuta, mai banale e, perciò, ancora molto attuale. 
Per Simmel la moda è imitazione di un modello dato che mentre appaga il bisogno di appoggio sociale, nutre anche il bisogno individuale di differenziarsi e distinguersi. 
Il peso centrale che la moda ha nelle società moderne si spiega perché "quanto più nervosa è un'epoca, tanto più rapidamente cambieranno le sue mode, perché il bisogno di stimoli diversi, uno dei fattori essenziali di ogni moda, va di pari passo con l'indebolimento delle energie nervose.".

Augurandovi di ricaricare le vostre, vi lascio con questo breve brano simmeliano che spiega perché la moda sia strettamente correlata con la classe media:

Risulta così senz'altro comprensibile che il ritmo complessivo che regola i movimenti degli individui e dei gruppi influirà in modo determinate anche sul loro rapporto con la moda e che i diversi strati di un gruppo, indipendentemente dai loro diversi contenuti di vita e dalle loro possibilità esterne, avranno un rapporto differenziato con la moda per il solo fatto che i loro contenuti di vita si sviluppano in una forma conservatrice o in una forma rapida. 


Da un lato le masse nei loro bassi livelli presentano una minore mobilità e una più lenta possibilità di sviluppo, dall'altro proprio i ceti più elevati sono notoriamente conservatori, spesso quasi arcaizzanti. 
Di regola temono ogni movimento e ogni cambiamento, non perché ne trovino odioso o dannoso il contenuto, ma semplicemente perché si tratta di un cambiamento e ogni modificazione dell'insieme, che nella struttura presente concede loro i massimi vantaggi, risulta sospetta e pericolosa. Nessun cambiamento può far crescere il loro potere, hanno sempre qualcosa da temere e nulla da sperare.


 La variabilità della vita storica dipende dalla classe media e per questo la storia dei movimenti sociali e culturali ha assunto un "tempo" completamente diverso da quando il tiers état ha preso il potere. 
Da allora la moda, la forma dei cambiamenti e dei contrasti della vita, si è maggiormente estesa ed è soggetta ad una stimolazione più intensa; i frequenti mutamenti della moda sono un'immane schiavitù per l'individuo e, nella stessa misura, uno dei complementi necessari della cresciuta libertà politica e sociale.
Uno stato sociale la cui natura ha nell'insieme un ritmo tanto più variabile e inquieto di quello degli stati inferiori con il loro inconscio conservatorismo, e di quello degli stati più elevati con il loro conservatorismo consapevole, è il luogo d'elezione di una forma di vita per i cui contenuti il momento della massima altezza coincide con quello del tramonto.
Classi e individui che premono verso un continuo cambiamento, perché la rapidità del loro sviluppo li pone in grado di superare gli altri, ritrovano nella moda il "tempo" dei loro moti spirituali.


pagine 57/58  Die Mode, 1910 Georg Simmel. 

E come direbbe una brava influencer - che certamente non voglio essere -:

Siate voi stesse/i. 
Siate inimitabili!




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