Vecchia nota (2011) malinconica
MELANCHOLIA
Il pianeta sta subendo da decenni cambiamenti decisivi
che a stento riusciamo a comprendere. Le leggi che guidano la Storia politica,
economica e sociale dei diversi popoli che abitano la Terra non sono
scientifiche. Ciò che, ammesso che resti qualche traccia umana, verrà
raccontato domani, sarà sempre una narrazione incompleta, di cui ci si potrebbe
nutrire ancora per legittimare nuovi soprusi, anzichè per poter sopravvivere
alla noia, come forse sarebbe più giusto intendere lo studio della storia. E se
anche le confusioni delle singole vedute scompaiono non appena ci si sforza di
assumere l’occhio del Cosmo, bisogna ammettere che ciò non possa accadere
e non si possa, perciò, che navigare nel mare delle opinioni, in onore al
pluralismo su cui dovrebbe essere costruita la democrazia. Pensando a quanto
siamo destinati a confrontarci continuamente, senza alcuna pretesa di essere
pienamente razionali, nè di dire cose esatte od originali, mi sono divertita a
leggere diversi commenti in calce al trailer del film "2012"su
youtube (Per chi volesse, il link è il seguente:
http://www.youtube.com/watch?v=XXh43EJHm1o&feature=player_embedded.)
2012. Anno su cui si concentrano, è noto, le previsioni
più bizzarre.
Se avete da perdere tempo come scelgo stupidamente di
perderlo io, vedrete come si va dai ragazzini che domandano "che studio a
fare?" o si dispiacciono che la data fatidica sia proprio quella dei loro
diciotto anni, a chi si trova entusiasta di vedere effetti speciali così
stupefacenti, a chi, ancora, domanda in modo esilarante: "Secondo voi è
vero?", oppure a chi si improvvisa scienziato ed espone le sue teorie,
senza tema di venire spernacchiato..è questo il bello del virtuale. Ed il bello
della differenza. Ognuno ha un proprio atteggiamento e ci sarà, tra di loro,
chi ne saprà un pò di più, ma, nel confronto dialettico striminzito del web,
nessuna voce riesce ad emergere ed imporsi sulle altre. Ecco qui, ad esempio,
le frasi di un tale:
"La terra ha già passato un traslocamento della
crosta (Einstein aveva dato la sua teoria a riguardo).. traslocamento vuol dire
che l'intera crosta scivola sul mantello .. ritrovamenti fossili ai poli ci
dicono che c'erano foreste di latifoglia in quei luoghi. Lo tsunami che ha
colpito le coste dell'asia nel 2004 ha riconfigurato alcune lembi di terra.
Immaginiamoci che vorrebbe dire traslocamento della crosta. i maya ci dicono
che tutto è ciclico. è così che la vita del pianeta si rigenera.
La fisica quantistica ci dice che sarà l'intera umanità
che probabilmente avrà l'influsso maggiore su questo evento.Noi creiamo la
nostra realtà.. se così sarà per il 2012 ci sarà una grossa sintonizzazione.
Forse il nostro disegno è proprio quello di di influenzare una rinascita del
pianeta.
Comunque vi consiglio di cercare su youtube "il
diluvio universale" potrebbe chiarire qualcosa su quello che potrebbe
succedere quella data o in futuro.
Il 2012 potrebbe anche essere un sistema utilizzato dai
Governi per instillare la paura necesseria per far passare qualsiasi tipo di
legge.. potrebbe essere anche la data di avvento del NWO. MAGARI! Così
scopriranno che gli imperi sono la forma più instabile di governo che l'uomo
abbia mai conosciuto."
Un altro dice addirittura che:
"la terra, oltre allo strato di ozono, ha un'altra
barriera che ci protegge dai raggi uva e dalle tempeste solari. Questa barriera
è formata da un campo magnetico che viene sprigionato dai due poli e che deriva
dal nucleo della terra. Adesso, questo campo magnetico si sta indebolendo,
segno di una grave minaccia: "L'inversione dei poli magnetici." In
questa inversione la terra sarà esposta a lungo tempo alle sostanze dannose che
giungono puntualmente dallo spazio.
siccome poi non possiamo neanche più contare sullo strato di ozono, che si sta sempre più assottigliando, avverranno eventi disastrosi che porteranno l'umanità sull'orlo dell'estinzione. Se non lo sapete, rockefeller sta costruendo un bunker sotterraneo con più di 10.000.000 di tipi di semi diversi, inoltre, ho letto una lettera di un politico norvegese che afferma che stanno costruendo bunker sotterranei e che in questi bunker verranno messe tutte le persone più importanti del pianeta"
Ma in tanti non ci credono, sostengono ben altra tesi,
suffragandola con i dati forniti da una puntata delle iene, secondo la quale il
21 dicembre 2012 segnerà solo il cambiamento di una nuova era per il calendario
Maya (passaggio all'età dell'Acquario), che l'allineamento terra-sole-galassia
di cui si parla e che dovrebbe causare terremoti ecc avviene tutti gli anni; e
che il pianeta Nibiru che dovrebbe schiantarsi contro la terra non esiste.
Altri pensano che l'allarmismo apocalittico sia il più grande business del secolo e che sia il modo più facile per strumentalizzare le persone, terrorizzandole e inibendo la loro libera capacità di giudizio.
Insomma, ci sono più di ottanta pagine di commenti ma non
si può raggiungere nessuna conquista definitiva. Tutto rimane a livello
frammentario e, personalmente, non ho più avuto alcuna voglia nemmeno di
guardare il film, ma solo di capire un po' meglio se esiste un atteggiamento più
conveniente da assumere in vista della possibile fine del mondo.
Beh, è difficile mantenersi lucidi e non sentirsi
coinvolti emotivamente, certo.
La fine del mondo ha qualcosa di maledettamente
affascinante, getta in uno stato di tenebrosa malinconia ed avvolgersi in essa
può provocare meravigliose creature, non banali ed americane come il trailer suggerisce
sia quella di Roland Emmerich.
Lunedì scorso, uscita dal cinema , dove ho visto il film
di Lars von Trier, mi trovavo a rimasticare la sue inquietudini.
Che cosa celi e quale atroce verità si realizzerà nel
2012 immagino sia stata la domanda che avrà tenuto insonne anche il grande
Lars. Ed i malinconici sono profeti che sanno che ci stiamo annientando e non
conti affatto lasciare tracce (eccetto, forse, una grandiosa opera d'arte, come
il film in questione, Melancholia ).
La risposta originale alla mia domanda su come ci si
debba comportare in attesa del 21 dicembre 2012 Lars me l'ha data. Nella
malinconia come stato d'animo, magnificamente interpretato da Kristen Dunst, ho
potuto riconoscere l'unico possibile modo di stare al mondo oggi. Capace di
alterare la vita personale della protagonista, la malinconia nel film di von
Trier espande il suo potere dannoso oltre i rapporti interpersonali, venendo
trasfigurata nel pianeta Melancholia, che causa la fine della vita su tutta la
terra.
Se adesso volete avventurarvi nella lettura dei
commenti a Melancholia, fate pure, ma me lo sono risparmiato persino io. In
calce al trailer su youtube, troverete centinaia di pagine (in calce a quello
italiano solo tre, si spera perché il film è uscito da pochissimo, ed a Palermo
l'hanno tenuto solo qualche giorno, vergogna!) registrati in pochissimi mesi,
mentre i primi commenti di 2012 risalgono a due anni fa, quando è uscito il
film.
Mi fa piacere che sia stato tanto seguito nel mondo. In
fondo, se la malinconia diventasse un fenomeno di massa, amerei finalmente il
conformismo. Ma, appunto, qui l'hanno tenuto molto poco. Allegri ci vogliono,
per non dire ebeti.
Da sempre, del resto, cerchiamo di mantenerci aggrappati
al nostro esistere con buone speranze, promuovere positività ed ottimismo,
dipingere con più grazia la realtà, ma ogni cosa sfugge al nostro controllo,
anche ciò che credevamo eterno, si sbriciola in pochi istanti tra le dita ... e
questo è più evidente che mai nel nostro momento storico.
Ora spero sarà finalmente chiaro che guardare le cose
dall'altro punto di vista non significa necessariamente essere tragici e
pessimisti, ma, talvolta, soltanto malinconici.
Osservare con nitidezza la vita che rotola oltre ogni
previsione verso il nulla non è consolante, i malinconici lo sanno, e non so se
credono vada fatto per accettare gradualmente il peggio, ma lo fanno,
presentandosi come note stonate nel coro di chi ignora le sfumature e si àncora
a giudizi dogmatici per acquisire potere e sicurezza.
Piccoli o grandi progetti su spalle molto forti o già
spossate e piegate dalla fatica, distraggono gli esseri umani dalla realtà
delle cose, che si creda o no ai Maya e che si sia o meno malinconici.
Stiamo correndo tutti verso l’abisso e nessun Amore, né
bellezza, né conoscenza probabilmente ci salveranno.
Il destino della terra è questo, anche se tanti
negazionisti procedono certi delle loro convinzioni intorno ad un equilibrio
che non potrà mai spezzarsi. Lasciamo che osservino sempre con sospetto i
profeti di apocalisse, consentiamo loro di irridere gli scettici che, al
massimo con un po’ di sarcasmo, tenteranno di convivere con l’inquietudine di
chi è già un Dead man walking.
Purtroppo non è un film, svegliamoci. E rassegniamoci: scompariremo presto.
Come resistere, allora, come tirarsi fuori dallo stato di
paralisi che l'inquietudine malinconica rischia di imprimere alle nostre vite?
Se dovessi improvvisarmi guru, direi semplicemente che è
importante pensare alle cose non fatte e cercare di cogliere momenti opportuni
per realizzarle nelle giornate che verranno. Coloro che, poi, vogliono
resistere virtuosamente, sia pur nella sventura, sarebbe utile tenessero fede a
quattro semplici precetti:
1)
Per prima cosa, anche se non durerà molto, ripulirsi
interiormente alla ricerca di una purezza perduta.
Bere, bere, bere, diventare vegetariani e respirare con
profondità. Camminare con leggerezza per le strade, soddisfatti di godere
ancora di questo globo terrestre e tutta la vita che contiene e diviene in
essa.
Uomini, piante, animali.. Tracce di cultura, scorci di
guerra. Ogni cosa parlerà di nuovo, come reliquia sacra di tutto ciò che nei
secoli si è susseguito, conservandosi ancora per noi.
2)
La seconda cosa è riposare bene, perché l’energia
che serve per restare golosi ed assetati di vita, debellando ogni scheggia di
inquinante malinconia, sarebbe delittuoso sprecarla.
3)
La terza è godere di irrazionalità feconda, ossia
concedersi momenti di completo oblio di sé stessi e dei propri pensieri.
Conoscere nuove persone, nuove civiltà, ballare,
ascoltare musiche celestiali, fare l’amore, assumere milioni di pose assurde ed
inventare decine di storie fantastiche, solo perché ci va e non si ha alcun
timore, ormai, di sembrare pazzi.
Pochi attimi, intere giornate, fate voi. La porta della
follia non va sbarrata, pena la stasi cerebrale ed emotiva, vi assicuro. Non
lasciatevi inghiottire dai ritmi livellanti del lavoro, ribellatevi al venire
assimilati a macchine o pezzi dell'ingranaggio..siete vivi!
4)
La quarta, che non vale per gli atei, è pregare con
sincerità. Perché sventure, dolore e sofferenze siano risparmiati comunque a
tutto il genere umano.
Se stiamo per sparire, sarebbe dignitoso che accadesse
con misura…Questo sarebbe il solo atto misericordioso in grado di farci
scorgere la presenza muta di un Padre, che non si è dimenticato del tutto di
noi.
Ad ogni modo, credenti o meno, nell'attesa della morte
personale e collettiva, non resta che tentare di amare se stessi in modo pulito
e continuare ad amare, come se il mondo non dovesse finire mai.
Eppure, siccome tutta questa precettistica è deprimente
ed abominevole, non converrà forse sfruttare fino in fondo la malinconia,
renderla la nostra corazza protettiva e fregarcene di chi inneggia
all'ottimismo e considera possibile trovare un varco in ogni crisi?
Benedetta sia, perciò, la malinconia, la sola valle in
cui la solitudine ed il sacro possono ancora ritrovarsi ed innalzare cattedrali
di nebbia, senza nessun'ansia di dovere salvare gli altri e nessun'intenzione
di farsi apprezzare ad ogni costo.
Popolo dei malinconici, credo proprio che sarete i soli a
non uscire malconci da quest'inferno. Io sono con voi.
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