Il segreto della felicità è la libertà, ed il segreto della libertà è il coraggio, Tucidide
In un pomeriggio di fine gennaio, le scadenze da chiusura primo quadrimestre incombono negando il tempo creativo, ma mi guardo intorno e penso che per sognare un mondo migliore, abbiamo bisogno di ideali e tanto ardore (simil rima fatta!).
Rispetto, perciò, l'appuntamento presentandovi questi:
Medaglioni ripieni di coraggio
Ingredienti:
200 g di Burro indignato
180 g di Insofferenza per l'ingiustizia
250 g di Filantropia
250 g di Senso di dignità
300 g di Accettazione del rischio
1 uovo di Slancio
200 g di Fermezza
120 dl di Coerenza
Per la panatura:
140 g di Integrità
150 g di Disinvoltura sbriciolata
Ingredienti per la salsa di accompagnamento:
200 dl di Ambizione
120 g di Abnegazione
100 g di Giusta prospettiva
Buon cuore q.b.
Procedimento:
Mettete a mollo in una terrina piena di coerenza, la fermezza dura, di almeno un paio di giorni prima.
Nel frattempo, affettate finemente l'insofferenza per l'ingiustizia e mescolatevi la filantropia, il senso di dignità e l'accettazione del rischio, lavorando energicamente con le mani. Aggiungete l'uovo di slancio e la fermezza sgocciolata. Lavorate il composto fino a che non diventi omogeneo e formate dei medaglioni che passerete prima nell'integrità e poi nella disinvoltura, che garantiranno loro squisita croccantezza.
Riponeteli per almeno mezzora in frigo e preparate nel frattempo la salsa.
In un pentolino, versate l'ambizione e riscaldatela a fiamma bassa. Non appena avrà raggiunto il bollore, versatevi l'abnegazione e la giusta prospettiva, spolverando con un'abbondante dose di buon cuore. Mescolate continuamente fino a che la salsa sarà liscia. Spegnete il fuoco.
Potete a questo punto friggere i vostri medaglioni ripieni, nel burro indignato (quello che sfrigola facendo grrrr) per 4/5 minuti per lato, girandoli con delicatezza.
Serviteli con la salsa accanto, senza dimenticare di conservare il calore.
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